Biodinamica Craniosacrale
La biodinamica craniosacrale è una disciplina che ci invita a rallentare per vivere il momento presente. Questa pratica è in continua crescita ed evoluzione insieme a chi la pratica, il suo focus è raggiungere e mantenere uno stato di presenza e compassione per facilitare nel ricevente il sorgere della consapevolezza del suo stato di meccanicità e sonno ed innescare un processo verso il momento presente per potersi riconnettere con le proprie risorse vitali.
Uno dei principi della biodinamica craniosacrale esprime il principio che, l'intelligenza universale è presente in ogni essere vivente come mano creatrice, continua in questa sua opera in ogni istante della vita indipendentemente dalle condizioni. Il nostro corpo è l'espressione in ogni istante di questo principio. Possiamo dire che ogni cosa che ci circonda sia l'espressione della creatività di questa intelligenza universale.
La vitalità nella sua accezione originaria è l'espressione anch'essa della creatività.
Nella biodinamica craniosacrale è importante mettersi in ascolto della forza vitale, questa energia che mantiene ordine ed equilibrio nel corpo. Tramite questa pratica favoriamo il dispiegarsi della vitalità e del benessere nell'intero organismo.
Durante un trattamento l'operatore attraverso la pratica del momento presente, dell'ascolto compassionevole ed empatico crea e mantiene un campo sicuro e di accoglienza con il ricevente, dando modo all'intelligenza delle forze creatrici universali presenti in noi fin dalla fase embrionale, di dialogare con tutte le cellule del nostro corpo per infondergli vitalità.
Franklyn Sills definisce Spazio Sacro il campo di relazione tra operatore e ricevente. L'operatore di biodinamica craniosacrale porta un leggero contatto dalle mani sul corpo vestito della persona, orientandosi all'interezza della persona, al momento presente, alla quiete e all'ascolto empatico, permettendo così al ricevente, per la legge dei neuroni a specchio, di connettersi con la sua parte più profonda, con la quiete e l'energia universale che nel frattempo libera vecchie energie, schemi non più utili.
Una cosa molto importante che l'operatore di biodinamica craniosacrale può fare durante un trattamento è sostenere il ricevente mentre entra in contatto con la sua parte più profonda, quando inizia a sperimentare la quiete o quando inizia ad ascoltare parti di se che prima non aveva mai sentito. L'operatore può fare questo mantenendo uno stato di presenza, di quiete in modo da uscire dai meccanismi della dualità e del giudizio.
Uno dei principi della biodinamica craniosacrale esprime il principio che, l'intelligenza universale è presente in ogni essere vivente come mano creatrice, continua in questa sua opera in ogni istante della vita indipendentemente dalle condizioni. Il nostro corpo è l'espressione in ogni istante di questo principio. Possiamo dire che ogni cosa che ci circonda sia l'espressione della creatività di questa intelligenza universale.
La vitalità nella sua accezione originaria è l'espressione anch'essa della creatività.
Nella biodinamica craniosacrale è importante mettersi in ascolto della forza vitale, questa energia che mantiene ordine ed equilibrio nel corpo. Tramite questa pratica favoriamo il dispiegarsi della vitalità e del benessere nell'intero organismo.
Durante un trattamento l'operatore attraverso la pratica del momento presente, dell'ascolto compassionevole ed empatico crea e mantiene un campo sicuro e di accoglienza con il ricevente, dando modo all'intelligenza delle forze creatrici universali presenti in noi fin dalla fase embrionale, di dialogare con tutte le cellule del nostro corpo per infondergli vitalità.
Franklyn Sills definisce Spazio Sacro il campo di relazione tra operatore e ricevente. L'operatore di biodinamica craniosacrale porta un leggero contatto dalle mani sul corpo vestito della persona, orientandosi all'interezza della persona, al momento presente, alla quiete e all'ascolto empatico, permettendo così al ricevente, per la legge dei neuroni a specchio, di connettersi con la sua parte più profonda, con la quiete e l'energia universale che nel frattempo libera vecchie energie, schemi non più utili.
Una cosa molto importante che l'operatore di biodinamica craniosacrale può fare durante un trattamento è sostenere il ricevente mentre entra in contatto con la sua parte più profonda, quando inizia a sperimentare la quiete o quando inizia ad ascoltare parti di se che prima non aveva mai sentito. L'operatore può fare questo mantenendo uno stato di presenza, di quiete in modo da uscire dai meccanismi della dualità e del giudizio.